Marıaelena-

MARIAELENA-la vedevo tutti i giorni,abitava di fronte casa mia e ogni mattina facevamo lo stesso percorso per andare a lavoro.prendevamo l'autobus delle 07:30 alla fermata di fronte all'edicola;poi lei scendeva due fermate prima di me per andare a lavorare,mentre io proseguivo fino al centro.era una ragazza solare,dispensava sorrisi a chiunque incrociasse il suo sguardo,metteva allegria solo a guardarla con i suoi lunghi capelli biondi lisci,gli occhi azzurri,e un viso angelico.lasciava dietro di se sempre un dolce profumo:avresti potutto accorgerti che stava per passare anche ad un km di distanza.questa era Mariaelena.ed io l'amavo.ogni mattina aspettavo che scendesse puntuale alle 07:25,uscivo dal mio portone e camminavo dietro di lei;guardavo il suo culo muoversi nei jeans o nei leggins neri aderentissimi;chiudevo gli occhi e assaporavo il suo profumo,quei 5 minuti a piedi diventavano l'appuntamento più importante della giornata,scendevo ogni mattina sapendo che mi sarei eccitato da morire.lei sorrideva a tutti,meno che a me,ed io mai mi sarei sognato di rivolgerle la parola.semplicemente per me era una dea.inarrivabile.una mattina Mariaelena scese parlando al telefono,come al solito mi piazzai dietro di lei cercando di capire cosa dicesse e con chi parlasse-dici?-diceva lei-e perchè dovrei?una piccola pausa...poi -senti io...-capivo che riusciva a parlare a stento sembrava quasi in lacrime,e la persona all'altro telefono sembrava voler fare un monologo.-ok,va bene,ci vediamo tra un'ora.-non ero riuscito a capire se effettivamente piangesse o meno.ormai ero troppo curioso,decisi di scendere alla sua fermata e vedere dove dovesse andare.sapiti nel pulmann notai subito che non aveva l'aria allegra dei soliti giorni,sembrava pensierosa;i suoi occhioni azzurri non splendevano di quella luce celestiale;mi misi a pochi metri da lei,cercando di cogliere ogni sguardo e di imprimerlo nella mia mente.finalmente arrivammo alla sua fermata,e con mia grande sopresa lei non scese,ma una volta passata buttò la testa all'indietro e chiuse gli occhi.a questo punto dovevo scoprire tutto.squillò di nuovo il suo telefono e questa volta le sentii dire chiaramente che era diretta alla fontana del parco entro mezz'ora;era alla mia fermata.presi il mio telefono e avvisai il mio capo che non sarei andato al lavoro.arrivammo alla fermata,scendemmo lei andò verso destra io verso sinistra;decisi di entrare nel parco per l'entrata secondaria,questo mi avrebbe dato un leggero vantasggio rispetto al percorso per l'entrata principale;svoltato l'angolo e iniziai a correre,volai praticamente,volevo arrivare li e trovarmi un posto sicuro dove vedere la scenaarrivai nei pressi della fontana nel giro di dieci minuti,decisi di aspettare nei pressi di una panchina di fronte,ad una distanza di almeno 30 metri;il cuore mi batteva forte sia per lo sforzo che per l'ansia di sapere con chi stesse per vedersi Mariaelena.i minuti passarono molto lentamente,poi d'un tretto un'uomo comparve ai bordi della fontana,lo vedevo:alto jeans stretti,giubbino di pelle marrone scuro,barba lunga e capelli castani,occhiali da sole,fisico asciutto;doveva avere almeno 40 anni,Mariaelena ne aveva 23.il cuore ormai stava per uscirmi dal petto,lei doverva incontrarsi con un'uomo molto più grande,e perchè?passarono altri 10 minuti e finalmente dal lato opposto a dove mi trovavo la vidi comparire in lontananza,avrei riconosciuto la sua camminata tra 1000,ora era il momento di nascondermi.trovai riparo dietro ad un'albero.Mariaelena arrivò alla fontana.doveva vedersi con lui.lei gli andò in contro con lo sguardo basso.iniziarono a parlare,non sentivo niente,ma dal modo in cui si muovevano la discussione pareva molto animata;lui parlava e gesticolava molto,lei annuiva,rispondeva,guardava a terra.poi d'un tratto fece per andarsene mettendo le mani nel leggero giubbini di jeans,lui la bloccò posandole una mano sul braccio;Mariaelena lo guardò intensamente senza parlare,lui le prese la faccia trea le mani.pianse.lui le asciugò le lacrime con le mani;non udivo niente,ma avevo capito che Mariaelena era completamente in balia di quell'uomo.si abbracciarono lui le diede un bacio sulle labbra poi si incamminarono per una via laterale.ero sconvolto:chi era quell'uomo?perchè le parlava in quel modo?perchè la faceva soffrire?li seguii ancora,mantenendomi ad una debita distanza li vedevo attraversare il parco camminando dianco a fianco sednza toccarsi.arrivarono alla costruzione abbandonata in una zona marginale del parco;era una costruzione che sarebbe dovuta servire ad ospitare il guardiano,ma non era in uso.acveva una scala esterna che conduceva al tetto,dove c'erano dei vetri per far entrare la luce solare.aspettai che i due fossero entrati e di soppiatto salii sul tetto.mi affacciai nelle vetrate di tutte le stanza,finchè non li trovai.erano in una stanza piccola che aveva solo una sedia ed una scrivania;Mariaelena era appoggiata alla scrivania,si stavano baciando focosamente,vedevo le mani di lui correre su tutto il suo corpo,prese entrambe le chiappe in mano,poi passò ai fianchi mentre le morse il collo;lei era visibilmente eccitata,lo lasciava fare.le tolse il giubbino,e le sbottonò la camicetta bianca,vidi i suoi seni in un reggipetto nero,lui le toccò,le strinse,poi sciolse il gancio e liberò due bei sei tondi e sodi,bianchi come il latte;le succhiò i capezzoli,uno per volta;Mariaelena buttò la testa all'indietro appoggiando le mani sulla scrivania.mi trovano in un film muto,vedevo solo le immagini di 2 che si amavano,sconvolto appoggiai le mani ai vetri:triste vedere la donna che ami arrapata dalle mani di un'altro.le tolse anche il leggins nero e la fece sedere sulla scrivania.la lasciò li in mutandine,si allontanò di un metro,la guardò soddisfatto e le fece un'applauso.risero entrambi;poi le tolse le mutande,prese la sedia,ci si sedette e buttò la testa nella fica di Mariaelena.la vedevo contorcersi,muovere le labbra,prendere la testa di lui e schiacciarla contro la sua fica,gli scompigliava i capelli.anche se da quella distanza non lo vedevo,si capiva che era bagnata,era un lago!nel frattempo che leccava la fica si sbottonò i jeans,tirò fuori il cazzo dalle mutande,fece indietro la sedia ed ordinò a Mariaelena di succhiarglielo.lei si fece avanti,si inginocchiò e gli prese tutta la mazza in bocca.succhiò come una troia in calore,su e giù senza fermarsi nemmeno a leccare la cappella;era affamata di quel cazzo turgido;lui le raccorse i capelli in una coda e la singeva e la risollevava dal cazzo;vedevo il suo culo magnifico da lassù.Mariaelena succhiò tutto finchè lui non le disse di smettere;la fece alzare e la fece girare;vidi finalmente bene quei seni perfetti;lui le intimò di sedersi sul cazzo a smorza candela.Mariaelena obbedì.cavalcò il cazzo,lo vedevo nella fica:lui la manteneva per i fianchi e la sbatteva sulla minchia,vedevo i suoi seni danzare su e giù,finalmente riuscìì a sentire un grido di piacere,era lei ululava.avevo il cazzsenza nemmeno toglierglielo si alzò dalla sedia e la sbatte contro la scrivania;lei appoggiò i gomiti a al tavolo e si fece sbattere a 90 gradi;le dava schiaffi sulle chiappe,si abbassava e le sussurrava qualcosa all'orecchio,poi le tirò forte i capelli;da lassù vedevo gli occhi di lei strabuzzare dal dolore e dal piacere:stava venendo ancora una volta.finalmente lui tirò fuori il cazzo e buttò fuori 3 violenti schizzi di sborra che riempirono la schiena e le chiappe di Mariaelena;poi si pulì la cappella sulla sua gamba.lei rimase ferma a godersi il momento,era colma di piacere,la rabbia della mattina era solo un ricordo.io li lasciai intenti a pulirsi e a vestirsi:non so in che stato mi trovasso,avevo scoperto che la donna che amavo si faceva sbattere ed era in balia di un'altro uomo.o forse era una troia.sicuramente l'avrei scoperto.